II RADUNO NAZIONALE A.N.F.I. DI SC
Predazzo dal 02-03-1984 al 04-03-1984

Dopo il grande successo dei I Raduno Nazionale di sci del 1982 a Predazzo, al termine dei quale il Presidente Nazionale Gen. C.A. Plinio Pradetto in occasione della cerimonia di chiusura ebbe a dire: "una così bella e significativa manifestazione non è destinata a rimanere un episodio isolato, ma sarà l'inizio di un lunga e felice tradizione", eccoci così al Il Raduno Nazionale di sci del 3 e 4 marzo a Predazzo, per finanzieri in congedo.
Le numerose comitive di soci e familiari provenienti dalle varie Sezioni A.N.F.I. hanno letteralmente invaso la graziosa cittadina trentina posta tra le ridenti vallate di Fiemme e di Fassa, ai piedi delle superbi cime dolomitiche delle Pale di San Martino, dei Latemar e dei Lagorai.
Nel pomeriggio del 2 marzo i radunisti sono stati ospitati nei locali della Scuola Alpina dove il Presidente Nazionale Gen. Pradetto, nel rivolgere a tutti il saluto di benvenuto, ha pronunziato un discorso per esaltare la vitalità dell'A.N.F.I. e il significato della manifestazione sportiva che rinsalda i valori morali e spirituali e fa sentire vivo lo spirito di Corpo di tutti i finanzieri in congedo.
Il giorno 3 e, nella mattinata del 4, le gare di fondo e di discesa, riservate ai radunisti e agli ex atleti "Fiamme Gialle" di Predazzo di tutti i gradi, distinti per categorie in base agli anni di età "Radunisti" e "Radunisti ex atleti e maestri di sci", si sono svolte sulle piste del Lozè sotto l'egida della Presidenza Nazionale dell'A.N.F.I. - coordinatore il Consigliere Nazionale Col. Di Marco - con la collaborazione del M.M. Ciralli della Sezione A.N.F.I. di Predazzo, della Scuola Alpina, dei giudici di gara della F.I.S.I. e dei cronometristi della F.I.C..
Fra i tanti atleti che si sono presentati alla partenza delle gare le "vecchie glorie" della Nazionale italiana di sci, primo fra tutti il campione olimpionico M.C. Franco Nones, Medaglia d'Oro nella 30 km. di Grenoble del 1968, e poi Deflorian, Gabrielli, Goretti, Ausermuller, Mich, Scandola, Delugan, Degaudenz, Ceol e tanti altri che si sono ritrovati per disputare ancora una gara appassionata fra vecchi commilitoni in cerca di gloria, come ai vecchi tempi.
Per i vincitori delle gare sono stati messi in palio quattro trofei, intitolati alla "Scuola Alpina di Predazzo"; alla "U.S. Dolomitica di Predazzo"; all'App. "Benvenuto Laritti" e all'App. "Franco Marta", questi due ultimi a ricordo dei due noti alpinisti della Scuola Alpina di Predazzo vittime della montagna nel 1983.
Numerosa la partecipazione dei radunisti, molti dei quali ex istruttori di sci o vincitori di esaltanti edizioni delle passate gare del Corpo.
Al termine delle gare, nel salone della Scuola Alpina, in una cornice festosa proprio delle grandi occasioni, si è svolta la cerimonia della premiazione.
Il Gen. Cappello, rappresentante del Comandante Generale del Corpo, ha porto il saluto dello stesso Comandante e quello di tutti i finanzieri in servizio e ha voluto sottolineare l'importanza che riveste il Raduno Nazionale di Sci perché permette a tante Fiamme Gialle in congedo di "ritrovarsi" a Predazzo e di "rivivere", sia pure per qualche giorno, il fascino della Scuola Alpina e di quei luoghi mai dimenticati in cui ebbero a trascorrere gli anni più belli della loro vita militare, sulle nevi di Predazzo e di Passo Rolle o sulle rocce del Cimon della Pala.
Quindi il Presidente Nazionale ha pronunciato un caloroso discorso ringraziando tutti i radunisti intervenuti, gli organizzatori e tecnici per il contributo dato all'ottima riuscita della manifestazione e, in particolare, per la squisita ospitalità offerta dalla Scuola Alpina. Dopo la cerimonia è stato offerto un signorile rinfresco ai radunisti e loro familiari.