A.N.F.I.
Associazione Nazionale
Finanzieri d'Italia

VIII RADUNO NAZIONALE A.N.F.I. DI SCI

Predazzo - Passo Rolle dal 22-03-1996 al 24-03-1996

Dal 22 al 24 marzo 1996, nella cornice dolomitica di Predazzo - Passo Rolle, organizzato dalla Presidenza Nazionale dell'ANFI con la collaborazione tecnica della Scuola Alpina di Predazzo, della locale Sezione ANFI e dell'U.S. Dolomitica, si è svolto l'VIli Raduno Nazionale di sci per finanzieri in congedo, manifestazione, questa, a cadenza biennale, ormai consolidata nella tradizione delle attività dell'Associazione.
Quest'anno la Presidenza Nazionale dell' ANFI ha voluto ricordare la memoria del Gen.C.A. Pasquale Calabrese e del Maresciallo M. Toni Mosele, intitolando loro due Trofei destinati ai radunasti vincitori delle gare di fondo e di slalom gigante. Altri due Trofei, intitolati "Scuola Alpina di Predazzo" e "U.S. Dolomitica di Predazzo" sono stati messi in palio per i vincitori della categoria radunisti ex atleti e maestri di sci per le gare di fondo e di slalom gigante.

Sin dai giorni precedenti la cittadina di Predazzo si è animata per la presenza numerosa dei radunisti, giunti da ogni parte d'Italia, accompagnati dai loro familiari e il 22 marzo i presenti erano già un migliaio per raggiungere successivamente le oltre 1500 unità.
Numerosi anche i manifesti di benvenuto, con il programma del Raduno e delle gare, fatti affiggere a cura del Sindaco di Predazzo per attestare la simpatia e l'amicizia della cittadinanza verso i radunisti per vincoli che hanno sempre accomunato la popolazione di Predazzo a tutte le generazioni di finanzieri passate per la Scuola Alpina.
E poi Passo Rolle, un nome magico, evocatore di immagini, di sensazioni indimenticabili, suscitatore di perenni ricordi e di profondi sentimenti nel cuore di tante Fiamme Gialle.
Il Passo Rolle, il Cimon della Pala, il Colbricon, le piste di fondo delle Malghe Rolle e di luribello, le discese della Cavallazza e della Costazza, con al centro il complesso alberghiero e il Distaccamento della Scuola Alpina di Predazzo, la più antica tra le istituzioni similari militari, saranno sempre ricordati da noi anziani della Guardia come tappe meravigliose della nostra giovinezza, insieme con i nomi di straordinari istruttori di sci e di roccia e di grandi campioni dello sci: fra i quali Vuerich, Mosele, Scalet, De Lazzer, Nicolaucich, Menardi, Chierroni, Thoeni, Gross, Pompanin, De Florian, De Dorigo, Nones, Vanzetta e Ghedina, che hanno dato gloria e prestigio alla Scuola Alpina e al "Gruppo Sciatori Fiamme Gialle di Predazzo".
Tutti assieme, appassionatamente, i radunisti con i loro familiari, si lasciano trasportare con ritrovato ardore nel più genuino spirito di Corpo partecipando alle cerimonie del raduno e alle varie manifestazioni ri
creative.
Nel pomeriggio del 22 marzo, nel salone del Circolo Permanenti della Scuola Alpina, il Presidente Nazionale, Gen. C.A. Pietro Di Marco, affiancato dal Segretario Generale Gen. B. Ernesto de Silva, dal Gen. C.A. Enzo Climinti del Collegio dei Probiviri dell'ANFI, dai Consiglieri Nazionali, tra i quali il Gen. Morelli, il Ten. Perco, il Brig. Fuganti e il Fin. Mugnaini, ha rivolto il suo saluto ai radunisti e ai loro familiari ringraziandoli per la numerosa ed entusiastica partecipazione.

Novità dell'edizione di quest'anno è stata anche la partecipazione alle gare dei familiari dei radunisti con una gara di slalom gigante loro riservata nelle due categorie maschile e femminile e in base all'età.

Vincitori nelle varie categorie dei familiari sono risultati: Lorenzo Gabardi, figlio dell'App. Luigi, della Sezione di Predazzo; Roberto Simula, figlio del Brig. Antonio, della Sezione di Predazzo; Paolo Perco, figlio del Ten. Emilio, Consigliere Nazionale e Presidente della Sezione di Belluno; e Alessandra Dellantonio, figlia dell'App. Fernando, della Sezione di Predazzo, che si sono aggiudicati le varie coppe in palio.

MANIFESTAZIONE RICREATIVA

Alle ore 20,30 del giorno 23 marzo il Comune di Predazzo in onore dei radunisti ha organizzato una serata danzante nei locali dello Sporting Center, dove radunisti e predazzani sono stati piacevolmente intrattenuti fino a tarda notte da ritmi di una vivace orchestrina.

Subito dopo la deposizione della corona d'alloro alla lapide che ricorda i Caduti della Scuola Alpina, ha avuto luogo la cerimonia di premiazione dei vincitori delle gare alla presenza delle massime Autorità. Al termine della premiazione ha preso quindi la parola il Presidente Nazionale, Generale Di Marco, il quale, ha ricordato tra l'altro, che il Raduno costituisce anche un importante momento di aggregazione e di promozione per l'Associazione, perché dall'incontro di tanti commilitoni, che hanno vivo lo spirito di Corpo e l'amore per la montagna, riemergono i veri valori morali e spirituali, i sentimenti di amor di Patria e lo spirito militare.

E così oggi si sono rivisti in questa bella e ospitale cittadina di Predazzo centinaia di soci con i loro familiari per ritrovarsi ancora nella loro vecchia e cara Scuola Alpina e per godere della suggestiva bellezza della zona dolomitica delle Pale di San Martino.
Con i moltissimi radunisti concorrenti alle gare di fondo e di discesa sono ritornati anche i soci ex atleti e maestri di sci, brillanti vincitori di gare nazionali, internazionali ed olimpiche, che hanno portato in alto il nome ed il prestigio del "Gruppo Sciatori Fiamme Gialle di Predazzo" per disputare una "gara revival" di vecchie glorie ancora in cerca di una significativa vittoria.
Il Presidente Nazionale, infine, ha ringraziato il Comandante della Scuola Alpina, Ten Col. Umberto Selvaggi, e il M.M. Cesare Ciralli, Presidente della sezione ANFI di Predazzo, per l'ottima organizzazione tecnica e logistica fornita.
Il Presidente Nazionale ha poi, in particolare, ringraziato il sindaco di Predazzo, Rag. Renato Tonet, ex Fiamma Gialla, socio della Sezione di Predazzo, per la fattiva e premurosa collaborazione data dal Comune per l'ottima riuscita del Raduno ed ha ringraziato anche i cittadini di Predazzo, convenuti alla cerimonia nella bella Piazza SS. Apostoli a significare la stima e l'affetto reciproco che da lungo tempo legano i finanzieri della scuola Alpina alla cittadinanza.

Social